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Mostra MilanoMilano anni '60. Storia di un decennio irripetibile a Palazzo Morando, Civiche Raccolte Storiche di Milano

La Mostra Milano anni '60. Storia di un decennio irripetibile a Palazzo Morando, Civiche Raccolte Storiche di Milano: gli orari, i periodi, il costo dei biglietti e le opere, la sede espositiva.

Mostre a Milano per settore artistico: Pittura, Scultura, Arte Moderna, Arte Contemporanea, Fotografia, Design, Architettura.

Mostra Milano e il cinema Milano
Milano anni '60. Storia di un decennio irripetibile - Palazzo Morando, Via Sant'Andrea, 6 - Milano

Mostra in corso dal 6 novembre 2019 al 9 febbraio 2020

Fino a febbraio 2020 le sale di Palazzo Morando | Costume Moda Immagine di Milano accolgono una mostra che ripercorre il decennio d'oro della Milano degli anni '60. Sono esposte fotografie, riviste, arredi, oggetti di design.

Comunicato stampa della Mostra Milano anni '60. Storia di un decennio irripetibile

L’esposizione ripercorre quella stagione di grande splendore, vissuta dal capoluogo lombardo, caratterizzata dalla voglia di lasciarsi alle spalle in maniera definitiva gli orrori della guerra attraverso un irrefrenabile fermento creativo e una forza progettuale senza precedenti, che prese avvio con la costruzione dei primi grattacieli e si arrestò bruscamente il 12 dicembre 1969 con l’attentato alla Banca Nazionale dell'Agricoltura.

In mostra, fotografie, manifesti, riviste, arredi, oggetti di design e molto altro ancora, che faranno rivivere l’atmosfera di quell’epoca. Alla mostra, con il patrocinio della Polizia di Stato e della Regione Lombardia, hanno collaborato il Comune di Milano | Cultura, Direzione Musei Storici e la Questura di Milano.

Dal 6 novembre 2019 al 9 febbraio 2020, Palazzo Morando | Costume Moda Immagine di Milano (via Sant’Andrea 6) ospita la mostra Milano Anni ‘60 che ripercorre la storia di un decennio irripetibile che ha consacrato il capoluogo lombardo come una delle capitali mondiali della creatività in grado di assumere il ruolo di guida morale ed economica del Paese. Spinta dal boom economico, Milano si trovò improvvisamente a vivere un irrefrenabile fermento culturale, caratterizzato da una forza progettuale senza precedenti e dalla voglia di lasciarsi alle spalle in maniera definitiva gli orrori della guerra.

La grande stagione della musica a Milano si inaugura con il concerto di Billie Holiday del 1958 allo Smeraldo e proseguirà felicemente con tutti i grandi del jazz, da Duke Ellington a Thelonious Monk fino a Chet Baker e Gerry Mulligan che a Milano erano di casa. Anche la musica leggera conosce un periodo d’oro con il concerto dei Beatles al Vigorelli del 1965 e dei Rolling Stones al Palalido del 1967, che suggellano il ruolo di Milano come città moderna e pronta ad accogliere i più grandi protagonisti della musica pop e rock d’oltremanica e d’oltreoceano.

Sono anni di grande fervore artistico con l’opera di Lucio Fontana e Piero Manzoni, di pietre miliari del design italiano quali Marco Zanuso, Bruno Munari, Vico Magistretti, Achille Castiglioni, Bob Noorda e di grandi esponenti della fotografia quali Roberto Polillo, Carlo Orsi, Uliano Lucas, Gianni Greguoli, Fedele Toscani, Fabrizio Garghetti, Giorgio Lotti, Emilio Frisia, Cesare Colombo, Ernesto Fantozzi, Paolo Monti, Silvestre Loconsolo, Piero Raffaelli, di intensa vita notturna dei locali del jazz con Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci. Questi sono solo alcuni dei protagonisti della scena milanese che contribuirono all’incanto di quel decennio.
Un sogno da cui la città si svegliò bruscamente, il 12 dicembre 1969, con l’attentato alla Banca Nazionale dell'Agricoltura di piazza Fontana.

Curata da Stefano Galli, realizzata in collaborazione con il Comune di Milano | Cultura, Direzione Musei Storici e con la Questura di Milano, organizzata da MilanoinMostra con il patrocinio della Polizia di Stato e della Regione Lombardia, sponsor tecnico ATM, la rassegna presenta fotografie, manifesti, riviste, arredi, oggetti di design e molto altro ancora, che faranno rivivere l’atmosfera di quell’epoca.
Radio Monte Carlo è radio ufficiale della mostra.

Il percorso espositivo, diviso in sezioni, si apre con le immagini della nuova Milano, il cui volto si modifica grazie alle nuove costruzioni, come il Pirellone, la Torre Velasca, la Torre dei servizi tecnici comunali, il Centro direzionale, la Torre Galfa ma anche la nascita dei quartieri periferici, tra i quali spiccano Quarto Oggiaro, Olmi, Gallaratese, Gratosoglio, Comasina, quest’ultimo iniziato nel 1953 e ultimato nel 1960, il più importante intervento edilizio in quegli anni in Italia con i suoi 11.000 vani e 83 palazzi.
Fotografie e riviste dell’epoca documentano il boom economico, con la realizzazione delle tangenziali milanesi, del tratto Milano-Piacenza dell’autostrada A1, infrastrutture che portarono una più rapida circolazione delle merci con una maggiore crescita delle aziende; celebri nomi della grafica pubblicitaria furono chiamati a ripensare i brand delle nuove e rinnovate realtà aziendali, a partire dal fondamentale progetto di Franco Albini e Bob Noorda per la Metropolitana Milanese.
Numerosi sono gli oggetti che aiutano a rievocare la grande stagione del design, con maestri del calibro di Bruno Munari, Marco Zanuso, Vico Magistretti, Enzo Mari, Achille Castiglioni, Sambonet, Joe Colombo, Gio Ponti. Si racconta la storia delle aziende milanesi coinvolte in questa clamorosa stagione. Tra tutte Brionvega, Cassina, Zanotta, Kartell, Tecno, Fontana Arte, Artemide, Flos, Arflex e Danese.
Anche il mondo della cultura, delle gallerie d’arte e del cabaret visse un periodo di grande spolvero. E naturalmente la musica, in particolare il jazz, che trovò casa in numerosi club sparsi per la città, come la Taverna Mexico, dove si esibirono i migliori esponenti di questo genere.

Già alla fine degli anni Cinquanta, Milano divenne un luogo apprezzato dove organizzare concerti memorabili, come quello di Billie Holiday allo Smeraldo nel 1958, poi seguito, qualche anno più tardi, dai Beatles al Vigorelli, i Rolling Stones al Palalido e Jimi Hendrix al Piper, ma fu anche il palcoscenico che vide affermarsi artisti quali Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Adriano Celentano, Patty Pravo.

La fine degli anni ‘60 segnò poi la nascita della contestazione, dalle rivolte studentesche negli atenei, sfociate nelle occupazioni della Statale e della Cattolica, ai picchetti nelle fabbriche e agli scioperi.
Chiude la mostra la sezione dedicata a piazza Fontana e alla fine del sogno, con le fotografie della strage e dei funerali, accompagnate da documenti e alcuni oggetti legati a questo tragico avvenimento alla cui ricerca e selezione, presso gli archivi della Polizia di Stato e non solo, ha collaborato la Questura di Milano.

“MILANO ANNI ‘60” a Palazzo Morando | Costume Moda Immagine è il nuovo appuntamento espositivo di un percorso iniziato con Milano tra le due guerre. Alla scoperta della città dei Navigli attraverso le fotografie di Arnaldo Chierichetti (2013) e proseguito con Milano, città d’acqua (2015) e Milano, storia di una rinascita. 1943-1953 dai bombardamenti alla ricostruzione (2016), Milano e la mala (2017) e Milano e il Cinema (2018).
Un viaggio a tappe nella storia di una città, attraverso le sue specificità, le vicende sociali, le tante iniziative culturali e imprenditoriali che ne hanno cambiato radicalmente il volto.

Catalogo edizioni MilanoinMostra.

Orari: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 20; giovedì dalle 10.00 alle 22.30. Ultimo ingresso mezz'ora prima dell'orario di chiusura.
Biglietti: intero € 12 ridotto; € 10 (studenti under 26, over 65, disabili, gruppi adulti e tutte le convenzioni). Gratuito per bambini da 0 a 6 anni.
Telefono: +39.02.88465735
E-mail: [email protected]
Sito Web: Civiche Raccolte Storiche

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